mercoledì 30 luglio 2014

RECENSIONE L'ESTATE DEL CONIGLIO NERO DI KEVIN BROOKS

Salve a tutti ragazzi/e!
Sono qui per recensire il mio secondo libro.
Prima di cominciare però, vorrei ringraziare per la seconda volta la PIEMME FREEWAY che mi ha dato questa possibilità. Grazie veramente di cuore!

-TRAMA: È un'estate torrida e Pete ha già passato diverse settimane senza fare altro che ciondolare per casa. Fino a quando una telefonata gli cambia la vita per sempre. È Nicole, gli chiede di vedersi. Presto si separeranno, ognuno per la propria strada, il college, Parigi... Sarebbe bello incontrarsi per l'ultima volta con il gruppo dei vecchi amici, solo loro quattro: Pete, Nicole, Eric e Pauly. Pete le chiede di Raymond, anche lui è un vecchio amico, fa parte del gruppo. È vero, è un tipo strano, sembra vivere in un mondo tutto suo al cui centro c'è un coniglio nero; ma Pete gli è molto legato e vuole che sia con loro. Quella notte, però, quando si trovano al luna park, Raymond scompare. E anche Stella Ross, una ragazza del loro liceo diventata famosa. Tutti pensano che i due eventi siano collegati, che Raymond lo strano sia il colpevole. Pete vuole dimostrare a ogni costo che si sbagliano, ma quando segreti, rancori e vecchie gelosie mettono gli amici uno contro l'altro, anche le sue certezze cominciano a incrinarsi...

-EDIZIONE:  copertina flessibile [brossura] [427 pagine (i ringraziamenti non sono presenti)]

-PREZZO: 15,00

-CASA EDITRICE: Piemme Freeway (Data di uscita in Italia: 18 febbraio 2014)


UN THRILLER VERAMENTE COINVOLGENTE
Tanto per cominciare vorrei congratularmi con Kevin Brooks che non ha solamente scritto un romanzo... bensì un capolavoro.
Questo infatti è un libro che ti lascia con il cuore in gola per l'intera durata della storia e che per la troppa curiosità non permette distrazioni.
Questo però avviene non solo grazie la trama molto avvincente ma anche grazie ad alcune sfumature dark che di solito non fanno parte degli schemi nei romanzi di genere thriller.

Come se non bastasse i personaggi sono veramente insoliti, con un carattere davvero particolare; e inoltre il luogo principale (un inquietante luna park) rende ancora più suggestiva la lettura già molto fluida di suo grazie alle frasi ben costruite.
Purtroppo però devo dirvi che il finale ci lascia con un punto interrogativo, il che ci fa pensare ad un secondo libro ma per ora non sono presenti notizie di un sequel.
Insomma è veramente un bellissimo libro; ma se permettete vorrei rimproverare a Kevin Brooks una cosa: la fissazione con il sudore.
Un esempio? Nel libro troverete scritte almeno 100 frasi simile a questa "mi asciugai il sudore", "mi cadde una goccia di sudore sul braccio", "il sudore mi appannava gli occhi" e così via.

RATING: Beh, come ho detto in precedenza questo è un libro a dir poco entusiasmante, per questo motivo assegno ★★★★ stelline pienissime.

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